Oggi, 11 gennaio 2023, la professoressa di lingua francese Carmelinda Cosentini ci ha spiegato l'articolo 12 e il personaggio di Giuseppe Compagnoni per mezzo di un powerpoint.
Compagnoni è stato un costituzionalista, letterato e giornalista italiano, ma soprattutto è considerato il "padre del Tricolore". Ecco perché è stato collegato all'articolo 12, che riporto qui:
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Giuseppe Compagnoni fu spinto dalla famiglia a prendere i voti e nonostante la sua devozione e fede, che non accantonò, dopo qualche anno di sacerdozio abbandonò la veste talare.
A Venezia fondò un proprio giornale, il mensile "Mercurio d'Italia"; la rivista aveva due versioni: una in veste storico-politica ed una in veste scientifico-letteraria.
Nell'ottobre 1796, Compagnoni lasciò Venezia per Ferrara. Abbracciate le idee illuministe, fu segretario generale della Repubblica Cispadana. In seguito, eletto deputato al Congresso di Reggio Emilia, presentò numerose tesi, tra cui alcune riguardanti le
tasse e l'istruzione.
Ma soprattutto Compagnoni fece qualcosa che cambiò la storia del nostro Paese e che consentì una maggiore unione popolare, ovvero l'idealizzazione di un vessillo identitario italiano; il 7 gennaio 1797, infatti, nella XIV sessione del congresso cispadano, egli propose l'adozione di una bandiera nazionale verde, bianca e rossa.
Tra l'altro, anche la bandiera italiana, come altri vessilli nazionali, si ispira a quella francese e al periodo di Rivoluzione Francese che consentì l'emancipazione del popolo dal vincolo della monarchia con il passaggio alla prima Repubblica francese.
Così facendo, Giuseppe Compagnoni è da sempre riconosciuto e ricordato come "il padre del Tricolore" italiano.
Per la prima volta il tricolore diventò ufficialmente bandiera nazionale di uno Stato italiano sovrano, sganciandosi dal significato militare e civico locale: con questa adozione la bandiera italiana assunse pertanto un'importante valenza politica.
La bandiera italiana fu esposta per la prima volta al pubblico nella città di Modena il 12 febbraio 1797.
Durante il periodo napoleonico, i tre colori hanno acquisito per la popolazione un significato più idealistico: il verde indica la speranza, il bianco indica la fede e il rosso indica l'amore (le tre virtù teologali).
Ma ad oggi, senza basi storiche, si è arrivati ad identificare il Tricolore in maniera ancora differente, meno idealizzata e più vicina al nostro patriottismo: il verde è legato al colore dei prati e della macchia mediterranea, il bianco a quello delle nevi delle montagne italiane e il rosso al sangue versato dai soldati italiani nelle molte
guerre a cui hanno preso parte.
In relazione all'articolo 12 della Costituzione, ci è sembrato perfettamente idoneo parlare della figura di Giuseppe Compagnoni per riconoscere il suo ruolo fondamentale nella realizzazione di tre obiettivi importanti conseguiti attraverso l'idealizzazione della bandiera: giustizia, uguaglianza e fratellanza, fattori senza i quali non ci può essere dignità, democrazia e prosperità.
Ho trovato la lezione molto interessante e, probabilmente, nel video che realizzeremo con il mio gruppo, non ci soffermeremo solo sulla vita di Compagnoni, ma anche sull'interessante storia del Tricolore italiano.
La lezione condivisa in classe ha diffuso e riacceso un senso patriottico in noi ragazzi che, pur essendo di un'altra generazione, guardiamo ad imprese e successi come quelli raggiunti dal nostro personaggio, con un significativo senso di orgoglio!
Roberta R.