Oggi, 2 dicembre 2022, la professoressa di storia e filosofia Lucia Barbarossa ci ha presentato la figura di Ottavia Penna in relazione all'articolo 3 della Costituzione Italiana.
Sarà proprio il mio gruppo a creare il video su questo argomento!
Ottavia Penna è nata a Caltagirone nel 1907 da una famiglia di aristocratici, apprende solo le nozioni elementari con istruttrici di casa e durante la sua giovinezza studia tra Roma e Firenze.
Durante il ventennio fascista la giovane si aggirava nelle campagne del Calatino e tagliava con un coltello i sacchi di grano che poi sarebbero stati venduti dai ricchi baroni al mercato nero oppure prendeva nelle fattorie la carne macellata per poi darla ai più poveri, proprio per questo motivo viene chiamata "la giustiziera della notte".
La prof.ssa ci ha spiegato che fu proprio Ottavia Penna a far costruire la "Città dei ragazzi" qui a Caltagirone durante il suo impegno di solidarietà verso i più bisognosi.
La Penna, inoltre, sviluppò degli ideali progressisti e antifascisti. Si avvicina alle idee di Guglielmo Giannini, fondatore del Partito dell’Uomo Qualunque, così si candida per la Costituente e viene eletta con circa 12.000 preferenze entrando così a far parte dell’Assemblea Costituente, unica donna della destra italiana.
Dopo essersi dimessa dal partito qualunquista, delusa dalla vita parlamentare, nel 1953 viene eletta al partito monarchico trovandosi però in opposizione con la sorella. Dopo ciò non volle più parlare di politica fino alla morte avvenuta nel 1986.
La prof.ssa ci ha anche mostrato un libro sulla vita di Ottavia Penna dal titolo "Ottavia Penna. La siciliana alla Costituente. Storia di una singolare esperienza di vita" di Cettina Alario e ci ha anticipato che più avanti avremo modo di conoscere l'autrice!
A mio parere Ottavia Penna incarna perfettamente l’articolo 3 della Costituzione:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
L'articolo 3 respinge, infatti, ogni distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali e lei fin da giovane si è spesa per la parità di diritti tra uomo e donna. Questa lezione è stata molto interessante perché è stato bello conoscere una donna che ha fatto tanto nella vita politica e per la nostra città!
Alice G.